Shuki Levy

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Re: Shuki Levy

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Autografi di Shuki e Aviva
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tyuan
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Re: Shuki Levy

Messaggio da tyuan »

WOW! Ma la foto autografata è tua o è solo materiale che hai trovato in rete??? :shock:
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Re: Shuki Levy

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Trovato in rete ovviamente 8)
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Re: Shuki Levy

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Shuki e Aviva, servizio fotografico del 1973

Shuki e Aviva erano una coppia sul palco ma non nella vita reale. Già dal loro arrivo a Londra nel 1971 la passione tra di loro era finita, e ciò che li teneva uniti più di tutto era la carriera. Aviva voleva ritornare in Israele quasi da subito, aveva nostalgia della sua famiglia, di Moshe e suo figlio, che alla fine fa arrivare dopo due mesi a Londra con la tata a cui lo aveva inizialmente affidato. In quegli anni Aviva ha viaggiato dappertutto con il figlio e la sua tata sempre al seguito. Shuki non voleva che Aviva tornasse in Israele, desiderava sposarla, ma Aviva non voleva sposarsi, nella sua mente c'era ancora Moshe. Aviva alla fine ha divorziato da Moshe, ma non si è mai sposata con Shuki.
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Re: Shuki Levy

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Ecco una rara, forse l'unica, intervista video :-wtchtv) a Shuki Levy, inserita in un documentario presente come extra nell'edizione inglese dei DVD della serie "Esteban e le Misteriose Città D'Oro" e risalente all'anno 2008. Non saprei se si tratta dell'intervista completa o soltanto di uno stralcio, tuttavia è abbastanza interessante nonostante la sua breve durata.
Mi ha colpito la franchezza con cui Levy riconosce di aver attinto alle sue pregresse esperienze musicali del periodo Shuki&Aviva per la realizzazione delle musiche della sigla di "Esteban e le Misteriose Città D'Oro". Personalmente avevo già riconosciuto nella sigla lo stesso ritornello scat presente in uno dei più grandi successi di Shuki&Aviva intitolato "Je T'Aime Un Peu Trop". Queste le sue parole tradotte in italiano:

«Salve, mi chiamo Shuki Levy e sono il compositore delle musica della sigla di "Esteban e le Misteriose Città D'Oro".
Durante i primi anni settanta (vivevo a Londra in quel periodo), tornai in Israele per prendere parte al musical "Hair" e lì incontrai Aviva. Aviva Paz era un'attrice di grande successo, e più tardi decidemmo di iniziare a cantare insieme. Per parecchi anni abbiamo girato il mondo con grande successo, fino a quando io decisi di traferirmi a Los Angeles.
Qui incontrai Jean Chalopin, che conoscevo già da quando ero a Parigi. Jean è un mio caro amico, per cui ho ammirazione. In quel periodo stava lavorando su alcuni cartoni animati di cui era coproduttore, e mi disse che avrei dovuto provare a comporre le sigle di alcuni suoi cartoni animati. Così iniziammo a lavorare insieme.
Il mio primo progetto con Jean Chalopin fu un cartone intitolato "Ulisse 31". Dopo di questo, naturalmente, seguirono "Ispettore Gadget", "Esteban e le Misteriose Città D'Oro" e così via. Di solito traggo ispirazione dai personaggi e dall'ambiente in cui la storia si svolge, che spesso mi guida proprio dove ho bisogno di essere musicalmente. Mi è sempre piaciuto mettere insieme suoni dal mondo, e in realtà l'ho fatto per la prima volta con Shuki&Aviva. Penso che questo sia stato uno degli ingredienti e dei motivi del nostro successo, una combinazione di bouzouki greco, chitarre acustiche, prcussioni, ed ancora i bassi e la grancassa usata nella musica pop e simili.
Quando lessi per la prima volta la trama di questo cartone animato, intravidi questa fantastica opportunità di esplorare i suoni e così venne fuori la sigla. La sigla era cantata da un nostro caro amico di nome Noam. Noam è un cantante straordinario, che è stato con noi sin da quando aveva 11 anni. Aveva moltissimo successo in Francia nel periodo in cui si trasferì con noi a Los Angeles. Così fece la voce principale nella sigla.
Ho incontrato per la prima volta Bernard (Deyriès, ndt) qui a Los Angeles. Nelle primissime fasi, in cerca della musica e della sigla, è stato molto coinvolto, sì... ed iniziammo insieme. Anche solo esponendo la sua visione dei personaggi e del progetto, lui mi ha aiutato a creare la musica, ed abbiamo lavorato molto bene insieme. Voglio dire, una volta che ti trovi bene con una persona e siete entrambi sulla stessa lunghezza d'onda, poi tutto fila liscio.
L'ingrediente chiave del successo, non solo nel mio caso ma credo per tutti, è quello di collegare sempre il tuo cuore e i tuoi sentimenti in tutto ciò che fai, perché se ti diverti nel progetto e dedichi tutte le tue energie, energie positive, ti ripaga sempre, e credo che la genete se ne accorga».
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Re: Shuki Levy

Messaggio da debussy78 »

Ricordavo questa intervista ma grazie alla traduzione ho potuto capirne meglio il significato. Grazieee :-thmbsp)
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Re: Shuki Levy

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Prego debussy!

Trovo incredibile che non esista un'intervista televisiva degna di questo nome ad un personaggio come Shuki Levy, o comunue un documentario che ricostruisca la sua carriera musicale approfondendo con materiale video inedito. Mi piacerebbe molto anche leggere una biografia ufficilae di Levy, avendo constatato che la sua è stata una carriera ricchissima di eventi sensazionali e degni di essere raccontati. Essendo egli anche produttore, potrebbe magari realizzare lui stesso un documentario sulla sua carriera musicale, sugli anni al Sound Conection Studio e sulla gloriosa Saban Records. Chissà se ci ha anche solo mai pensanto in tutti questi anni...
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Re: Shuki Levy

Messaggio da debussy78 »

Chi lo sa... Possiamo solo sperare finchè un giorno non comparirà nei risultati delle ricerche :-leggy) :-wtchtv)
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Re: Shuki Levy

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Ripercorriamo le tappe principali della carriera di Shuki Levy prima che diventasse famoso come compositore di sigle televisive - Seconda Parte.

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Shuki&Aviva nella loro casa di Parigi.

Nel 1974, dopo essere riusciti a rescindere anticipatamente il contratto inglese, Shuki e Aviva si trasferiscono in Francia. Con suo zio Moshe Naim (proprietario di un'etichetta discografica omonima spesso indicata con le sigle EmEn e MN, iniziali del suo nome) e suo fratello Itzik, Shuki Levy fonda a Parigi la nuova etichetta LMN (dove la "L" potrebbe riferirsi a "Levy", e quindi LMN starebbe per "Levy Moshé-Naïm"). La LMN Records (spesso indicata anche come LMN Productions) produce i successi di Shuki e Aviva al di fuori della Francia (in particolare in Germania e in Olanda sotto l'etichetta Bellaphon) e un album da solista di Shuki Levy intitolato "Milky Ways", pubblicato in Francia nel 1975 con lo pseudonimo Colombus. Da questo album viene estratto un singolo omonimo che viene distribuito in tutta l'Europa ma che scala le classifiche solo in Sudafrica. Il singolo esce anche in in Italia distribuito dalla Phonogram S.p.A., ed è la versione in lingua inglese del successo di Shuki&Aviva "Bye Bye à Bientôt", di cui esiste anche una versione in tedesco intitolata "Bye Bye Ciao My Love", una versione giapponese intitolata "Hitoribotchi No Yoru" ed una italiana intitolata "Questa è la Strada" (di cui tuttavia non si hanno ulteriori notizie). I fratelli Herbie e Spence Van Zyl del duo sudafricano Herbie&Spence hanno inciso inoltre una cover di "Milky Ways" in lingua afrikaans intitolata "My Sonnestraal".
Shuki Levy voleva partire alla conquista del mondo con la sua musica, così nasce l'idea dello pseudonimo "Colombus", il volto disegnato sulla copertina del singolo è quello di suo fratello Itzik Levy. In un'intervista Itzik ricorda: «Shuki ed io eravamo seduti in studio di registrazione e all'improvviso mi è venuta in mente un'idea. Perché non comporre un mucchio di canzoni che la gente semplicemente non sa chi le canta! È intrigante, attiva l'immaginazione e la gente corre a comprare i dischi. Abbiamo registrato, fatto circolare una biografia divinamente costruita del cantante e la gente è corsa nei negozi di dischi come avevamo programmato».



Lyrics:

I've spent my nights, I've spent my days, I still can't find my Milky Ways, Oh no! Oh no no!
I've played it hard, I've played it cool, at times I've acted like a fool, Oh Lord! Oh my Lord, Oh Oh my Looord...
But I couldn't find, brother, I couldn't find the Milky Way-a-a-ay!
Now I've made my mind, brother, I've got to find some other way-a-a-ay!

Mama told me watch it son, the World is big but you're the only one, lonely one...
So make it easy for yourself and try to hold your feet up on the ground, on the ground, ooon the ground...
But I couldn't find, brother, I couldn't find the Milky Way-a-a-ay!
Now I've made my mind, brother, I've got to find some other way-a-a-ay!

When my days will come to end maybe then I'll understand, my Lord! Oh my Lord!
Why those people cry in pain while other people are laughting in the rain, in the rain, laughting in the raaain...
But I couldn't find, brother, I couldn't find the Milky Way-a-a-ay!
Now I've made my mind, brother, I've got to find some other way-a-a-ay!

But I couldn't find, brother, I couldn't find the Milky Way-a-a-ay!
Now I've made my mind, brother, I've got to find some other way-a-a-ay!
But I couldn't find, brother, I couldn't find the Milky Way-a-a-ay!
Now I've made my mind, brother, I've got to find some other way-a-a-ay!
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Re: Shuki Levy

Messaggio da Fra X »

Grazie per le chicche! ^^ In effetti ha ragione BubbleGum TV.
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Re: Shuki Levy

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Ripercorriamo le tappe principali della carriera di Shuki Levy prima che diventasse famoso come compositore di sigle televisive - Terza Parte.

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Shuki Levy, Aviva Paz e Mike Brant.

Shuki&Aviva si inseriscono nel solco del successo francese di Mike Brant, che Aviva aveva conosciuto a teatro a Caifa quando interpretava Giglio Tigrato in "Peter Pan", e partono con lui in una tourneé di circa 60 date attraverso la Francia, con il cantante Ariel Zilber a fare da supporter. Firmano anche per la la Wip Records, l'etichetta che Mike Brant aveva fondato a Parigi insieme al produttore Simon Wajntrob. Non solo, nel Febbraio del 1975 Shuki&Aviva partecipano alle selezioni tedesche per l'Eurovision Song Contest nel programma TV "Ein Lied für Stockholm" con l'inedito "Du und ich und zwei Träume", classificandosi al sesto posto.

Intanto Haim Saban si trasferisce stabilmente a Parigi, dopo essersi sposato a Tel Aviv nel Settembre del 1975 con la sua prima moglie Mika Leibowitz, e qui fonda una piccola etichetta discografica con sede in Avenue Franklin D. Roosevelt che chiama HS Records (dal 1979 Saban Records), diventando anche il manager del duo Shuki&Aviva. Saban lavora senza sosta insieme all'amico e socio in affari Shuki Levy finchè nel Dicembre del 1976 i due riescono a concedersi una vacanza negli Stati Uniti. Trascorrono due settimane a Los Angeles e prima di far rientro a Parigi fanno scalo a New York per partecipare alla festa dell'attore Telly Savalas (il Tenente Kojak della serie TV) presso uno dei locali più alla moda di Manhattan, lo Sirocco del cantante israeliano Aris San. Il Natale è alle porte e tutti gli alberghi di New York sono al completo, ma riescono ugualmente a trovare posto presso il Park Lane Hotel nei pressi di Central Park. Nell'ascensore dell'albergo Shuki Levy viene derubato della sua valigetta 24 ore contente tutto il suo danaro. E' disperato per l'accaduto, ma partecipa lo stesso alla festa in programma per quella sera che gli cambierà la vita. Qui incontra infatti la bellissima regina di bellezza americana Deborah Shelton, Miss USA del 1970, che aveva una relazione con Aris San (con cui aveva da poco recitato nel film "Voice in The Wind"). Tra i due è subito colpo di fulmine, chiacchierano al telefono per tutta la notte e le telefonate continuano anche quando Shuki fa ritorno in Francia facendo lievitare la bolletta fino a 5.000 dollari in pochi giorni.
Dopo circa 4 mesi dal loro primo incontro a New York e una breve convivenza a Parigi, nell'Aprile del 1977 Shuki e Debbie si sposano in Svizzera nel Municipio di Ginevra (Deborah Shelton aveva da poco ottenuto il divorzio da Vici Castro, un avvocato di Miami da cui aveva avuto anche un figlio, Christopher).

Shuki&Aviva - "Je Ne Fais Que Passer" (1977)


Il duo in musica Shuki&Aviva continua ad esistere ancora per un breve periodo, durante il quale vengono registrati i loro ultimi singoli (tra questi "Je Ne Fais Que Passer" del 1977 e "Comme Si Tu Revenais" del 1978, il cui testo originale in inglese viene scritto dalla stessa Deborah Shelton). Dopo il matrimonio, Shuki risiede stabilmente negli Stati Uniti andando a vivere inizialmente a Norfolk in Virginia presso la casa dei genitori di Deborah Shelton. Qui ha inizio ufficilamente la collaborazione musicale con sua moglie, con la produzione nel 1977 del disco narrato "The Birth of Jesus" per la Seven Stars Record, in cui Deborah Shelton è la voce narrante e Shuki insieme a Eddy Shaff è responsabile della parte musicale e degli effetti sonori. In questo disco per la prima volta Shuki Levy utilizza lo pseudonimo Robin Mannix che viene mantenuto in tutte le successive collaborazioni musicali con Deborah Shelton per la loro DSL Enterprises (Deborah & Shuki Levy Enterprises), la società di produzione musicale fondata a Los Angeles nel 1978 dai due coniugi. "Sad" è il primo brano musicale dall'inedita coppia Levy Shelton scritto per Andy Williams che scala le classifiche ed ottiene un enorme successo anche internazionale, tradotto in diverse lingue tra cui in italiano da Cristiano Malgioglio ed interpretato da Iva Zanicchi.

Iva Zanicchi - Mal d'amore (Versione Italiana di Sad)

Musiche: Shuki Levy; Testi: Deborah Shelton
Adattamento Italiano: Cristiano Malgioglio; Etichetta: Ri Fi, Milano, 1977

Nel 1978 i coniugi acquistano una villa nel quartiere Beverly Hills di Los Angeles e qui continuano a comporre musica al pianoforte o alla chitarra; Deborah aiuta Shuki nella scrittura delle lyrics in lingua inglese. La competizione tra i due coniugi è molto alta, con Deborah che cerca costantemente di superare Shuki, arrivando a sfiorare il divorzio (i due si separeranno consensualmente nel 1990 dopo circa 14 anni di matrimonio, continuando tuttavia a lavorare insieme in campo musicale e cinematografico: nel 1991 Shuki la dirigerà nel suo film da regista"Dalla Finestra").
A Los Angeles sul finire degli anni '70 Shuki lavora ancora per Saban inviando a Parigi le sue composizioni. Con sua moglie Deborah inzia inoltre la produzione di numerosi brani dance che culmina con la pubblicazione nel 1978 dell'album M.A.3., acronimo di "Ménage à Trois", contenente anche cover dei successi dei Bee Gees interpretate da Shuki Levy. Da questo disco vengono estratti tre singoli: "If You Wanna Dance" "When Will I See You Again?" e "Beegeesmania".

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Shuki Levy con Deborah Shelton (1985).

Alla fine dello stesso anno, il duo Shuki&Aviva si scioglie definitivamente non senza risvolti traumatici da parte della stessa Aviva. Convocata dal manager Haim Saban per una cena di lavoro, scoppia in lacrime quando apprende da lui la notizia che Levy va a vivere definitivamente negli Stati Uniti mettendo fine alla sua carriera di cantante per dedicarsi esclusivamente all'attività di compositore. Per un breve periodo sia Shuki che Aviva intraprendono una carriera da solisti, Shuki con il brano "Old Enough To Care" (testo in inglese di sua moglie Deborah Shelton) ed Aviva con la cover in francese del brano "Quizás" del cubano Osvaldo Farrés. Haim Saban scrive per Aviva il brano "Te Quiero Means I Love You", e le fa ottenere un contratto con la Philips. Nel 1979 escono due singoli di Aviva da solista sotto questa etichetta, intitolati rispettivamente "Je Serai Femme" e "Sois Pas Jaloux", scritti a quattro mani con Yves Martin, con cui Aviva inzia anche una relazione sentimentale ed una convivenza a Parigi. I due singoli tuttavia non riscuotono molto successo e nel 1980 Aviva, insieme a suo figlio Danny, fa ritorno definitivamente in Israele, mentre uno scettico Haim Saban si lascia convincere dall'ormai americano Shuki Levy a raggiungerlo negli Stati Uniti.

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Shuki Levy con Deborah Shelton: vacanze in Svizzera (1988).
Ultima modifica di BubbleGum TV il sab feb 05, 2022 21:33, modificato 3 volte in totale.
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Re: Shuki Levy

Messaggio da debussy78 »

Caspiterina BubbleGum TV, sei così ben preparato su questo argomento / personaggio, che potresti partecipare al nuovo Rischiatutto !! :D E non lo dico per scherzo... :-thmbsp) :-love)))
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Re: Shuki Levy

Messaggio da BubbleGum TV »

Ti ringrazio, troppo gentile! Ho voluto celebrare il suo lavoro di interprete e compositore di numerose sigle dedicandogli un topic su questo splendido forum di memorie televisive, non solo per rendergli omaggio ma anche per ringraziarlo per averci regalato tutto questo.
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Re: Shuki Levy

Messaggio da BubbleGum TV »

Domenica 15 Maggio Shuki Levy sarà premiato nel corso dell'Einstein Gala che si terrà presso la storica sala ricevimenti "The Carlu" di Toronto, un evento organizzato dall'Associazione Amici Canadesi dell'Università Ebraica di Gerusalemme nell'ambito della raccolta di fondi a favore dell' "Albert Einstein Legacy Project".

L'"Albert Einstein Legacy Project", promosso in coincidenza dell'anniversario dei primi cento anni della Teoria della Relatività elaborata da Albert Einstein, è un progetto culturale che intende tutelare il patrimonio lasciato in eredità da Einstein all'Università Ebraica di Gerusalemme attraverso la costruzione di un museo all'interno dello stesso complesso universitario, e promuovere gli ideali scientifici ed umanitari dello scienziato attraverso una borsa di studio del valore di 10.000 dollari riservata ai vincitori del concorso "The Next Einstein".

Shuki Levy figura insieme a sua moglie Tori Avey tra i membri del Comitato Esecutivo dell'"Albert Einstein Legacy Project", e sarà premiato nella categoria "Innovazione" con la "Chiave Della Conoscenza", premio intitolato al suo primo vincitore Jake Eberts, un produttore cinematografico canadese scomparso nel 2012.
La serata di gala sarà presentata da Anderson Cooper della CNN, e prevederà un momento inziale di approfondimento su ciascuno dei quattro premiati cui seguirà un loro breve discorso. E' possibile partecipare alla serata partendo da una donazione minima di 1250 dollari a persona, che prevede un posto a sedere nella zona marginale della sala ricevimenti (lontana dal palco).
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Re: Shuki Levy

Messaggio da ufo allarme rosso »

BubbleGum TV ha scritto: Roberto Danova è un autore italiano in forze alla Red Bus Records che, tra il 1972 e il 1973, scrive alcuni tra i primissimi successi inglesi del duo Shuki&Aviva, tra cui "Listen To The Children", premiato dall'Unicef. Il brano viene presentato da Shuki&Aviva al Galà dell'Unicef presso il Teatro dell'Arte al Parco di Milano il 15 Ottobre 1973. L'evento viene trasmesso in Italia in differita sulla Rete Due il 23 Dicembre del 1973 alle ore 21 (breve filmato dell'agenzia Framepool, Shuki&Aviva dal minuto 1:02).
Vale la pena ricordare che lo stesso Danova è un artista sigloso dato che c'è lui dietro Robert Montecristo, pseudonimo cui è accreditata l'interpretazione di "Jo Superboy" che fu abbinata a partire dal 1980 alla riedizione, trasmessa dalle tv private, delle serie in "Supermarionation" di Gerry Anderson "Thunderbirds", "Stingray" e "Joe 90" viste in precedenza sulla Rai con le sigle originali.
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